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"Il Giubileo ... immagine della vita": l’Assemblea nella Cattedrale di Como

  • Immagine del redattore: Comunicazione - Suore guanelliane
    Comunicazione - Suore guanelliane
  • 5 set
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 10 set

Como, 5 settembre 2025. La terza giornata dell’Assemblea provinciale si è aperta, come di consueto, con la preghiera delle Lodi e la colazione fraterna.


Il mattino è stato dedicato a un tempo di ascolto e approfondimento guidato da Mons. Simone Piani, Direttore dell’Ufficio Liturgico Diocesano, che ha offerto una rilettura della storia e del significato del Giubileo. Ha ricordato come il primo Giubileo del 1300 "nacque dal basso” dal desiderio del popolo di mettersi in cammino per ottenere perdonanza, e come la Chiesa abbia poi dato forma a questa intuizione perché “tutti vadano in paradiso”. Tornando alle radici bibliche, ha sottolineato che il Giubileo è tempo di liberazione e di riconciliazione: la terra che riposa, i debiti condonati, gli schiavi liberati — segni concreti della Signoria di Dio e della fraternità tra gli uomini.


Mons. Piani ha anche richiamato i segni liturgici che caratterizzano l’esperienza giubilare: l’apertura della Porta Santa, che introduce al cuore della Chiesa; il pellegrinaggio, immagine della vita come cammino verso la vita eterna; e l’indulgenza, che manifesta la misericordia di Dio capace di cancellare non solo il peccato, ma anche le sue ferite e cicatrici.


Successivamente, la dott.ssa Silvia Fasana ha guidato le partecipanti a riscoprire san Luigi Guanella come autentico “pellegrino di speranza”, offrendo un ritratto che unisce fedeltà storica e attualità. Nella sua relazione, intitolata Una misericordia ineffabile, ha mostrato come il Fondatore abbia vissuto il Giubileo non solo come evento ecclesiale, ma come occasione di rinnovamento personale e comunitario.


In particolare, l’Anno Santo del 1886 emerge come tappa significativa, documentata da due opuscoli di don Guanella – Pensieri intorno all’anno santo e Ricordo dell’anno santo – veri e propri strumenti di accompagnamento spirituale. La relatrice ne ha condiviso alcuni passaggi, mostrando anche gli originali, un gesto che ha reso tangibile l’eredità spirituale del Fondatore.


Concludendo, Fasana ha invitato a riconoscere nei poveri e nei sofferenti la “porta santa” che ci attende oggi: non un varco simbolico da attraversare, ma un incontro reale con Cristo presente nei fratelli più fragili.


Nel pomeriggio l’Assemblea si è spostata in città: in pullman da Tavernerio le sorelle hanno raggiunto la Cattedrale di Como per vivere un intenso percorso giubilare, guidato da Mons. Piani, che ha accompagnato i passi dell’assemblea attraverso segni, gesti e preghiere. Il pellegrinaggio si è concluso con i Vespri e con la Celebrazione Eucaristica, presieduta da Mons. Flavio Feroldi, arciprete e Rettore della Cattedrale. È stato un momento forte di comunione ecclesiale, di gratitudine e di affidamento alla misericordia del Padre.


La giornata si è conclusa con il rientro a Tavernerio, la cena e una serata serena in fraternità, segno semplice ma prezioso di condivisione.


Domani l’Assemblea continuerà il suo cammino: sarà tempo di raccogliere i frutti delle giornate trascorse, di elaborare insieme sintesi e prospettive, per lasciarsi ancora una volta sorprendere dallo Spirito che guida la vita della Famiglia guanelliana.


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