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Conclusione della presenza delle Suore Guanelliane a Castel San Pietro

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    comunicazionesuore
  • 60 minuti fa
  • Tempo di lettura: 2 min

Nel giorno dedicato a Maria Madre della Divina Provvidenza, il 12 novembre 2025, si è conclusa la presenza delle Suore Guanelliane alla Casa Don Guanella di Castel San Pietro, al termine di una lunga e feconda storia di servizio e dedizione verso i più fragili, iniziata nel 1915.


La celebrazione è stata presieduta dal delegato vescovile mons. Nicola Zanini, concelebrata da don Fiorenzo Maritan, parroco di Castel San Pietro, don Simone Bernasconi, rettore del Santuario di Morbio Inferiore, e don Mattia Scascighini, parroco delle parrocchie della valle di Muggio.


«Questa celebrazione è un ringraziamento e non un addio», ha ricordato mons. Zanini all’inizio dell’omelia, invitando tutti a custodire non la tristezza, ma la gratitudine per il bene seminato da don Guanella e da tutte le suore che in oltre un secolo hanno servito la Casa, il paese e l’intera diocesi di Lugano. Ha poi affidato ai sacerdoti e al personale presente la responsabilità di essere continuatori del carisma guanelliano, facendo tesoro di ciò che hanno visto e ricevuto negli anni.


Durante il momento di saluto nella Celebrazione Eucaristica, la Superiora Provinciale sr. Sara Sánchez Martín, a nome di tutte le Suore della Provincia San Luigi Guanella, ha invitato a vivere questo passaggio “con fede e fiducia nel cuore”, richiamando le parole di Papa Francesco per l’Anno della Vita Consacrata: “Guardare il passato con gratitudine, vivere il presente con passione, abbracciare il futuro con speranza.”


«Questa Casa ha una storia lunga e preziosa: 110 anni di vita, di incontri, di cura, di inclusione», ha ricordato sr. Sara. «Non cediamo alla tentazione di pensare “senza le suore nulla sarà lo stesso”, ma accogliamo la sfida di incarnare il carisma guanelliano qui e ora, con fiducia, dicendo: ‘Io ci sto’


Nel ringraziare sr. Lucia e sr. Manuela per la loro presenza e il loro servizio, la Superiora ha espresso un augurio che resta nel cuore di tutti: «Grazie a voi che continuerete a custodire questa Casa come luogo di comunione, di speranza e d’amore.»


Con tutti gli ospiti e i presenti, la Casa è stata ancora una volta affidata a Maria, Madre della Divina Provvidenza, certi che la sua presenza continuerà a guidarla verso il bene. La giornata si è conclusa con un semplice momento di fraternità.




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